domenica 31 ottobre 2010

Halloween

Potrei riportare interamente il testo di una geniale nota trovata su Facebook:

OGGI E' HALLOWEEN
E non me ne frega un cazzo

Ma Halloween mi porta a ricordare almeno un paio di feste fatte 4-5 anni fa, in cui un mucchio di diciottenni briachi e vestiti in tutti i modi immaginabili faceva baldoria.

Ricordo amici e amiche vestite davvero in modi strani: Mick Jagger, Frankestein giallo, donna albero, uomo spinello (ahahahaha), Berlusconi, principessa zombie-vampiro-mannara, spaventapasseri, Marge e Homer Simpson, Quagmire, due di picche...

Io, nelle due feste in machera fatte, mi son vestita la prima volta da infermiera sexy (cappellino da crocerossina, camice, stetoscopio, guanti fetish (:-P), minigonna bianca, collant bianchi e ballerine bianco-rosse) e la seconda volta da cow-girl (stetson, camicia a quadri, cinturone con pistola d'ordinanza, gonna e stivali stile Old Wild West, anche se senza speroni :(  ).

Ci sono foto, ma è meglio per la reputazione di tutti che non compaiano mai!

sabato 30 ottobre 2010

DB Boulevard - Basterà

I DB Boulevard sono conosciuti soprattutto per aver composto, nel corso degli anni 90-2000 un bel po' di musica house, o truzza che dir si voglia.


Il loro brano forse più conosciuto è Point of View, che ricordo vagamente anche in una puntata di Sex & the City.

Inspiegabilmente si presentano a Sanremo 2004 (forse il più squallido Sanremo della storia, anche se è una bella lotta), insieme all'ex bassista dei Rolling Stones (Bill Wyman), con un brano di straordinaria delicatezza e struggente poesia: Basterà.

Ovviamente non se li fila nessuno (nemmeno io, of course), e questa perla viene quasi dimenticata. Io l'ho riscoperta quasi per caso, in uno dei momenti più difficili della mia vita, circa 3 anni fa.




Oops! ...I Did It Again!

Come dice il titolo, l'ho fatto di nuovo: bere un po' troppo e diventare brilla. Che poi, tralasciando il fatto che i vari fisiatri e neurologi me l'abbiano di fatto proibito, quando sono brilla mi trasformo in un essere lagnoso, lamentoso, piangente e logorroico.

SCUSATEMI, soprattutto tu.

giovedì 28 ottobre 2010

Ipocrisia

L'industriale Si Droga Poi Vota  Che La Droga Fa Male - Ipocrisia Nuda [...]

Poco fa ascoltavo "Milano Milano", degli Articolo 31, canzone da cui è tratto quel verso. E pensavo che non c'è nulla da fare, siamo immersi in una società profondamente ipocrita.

L'importante è l'apparenza: non è importante che non ci si droghi: ci si buca e si pippa allegramente, basta che non lo si sappia in giro. Altrimenti si alza un coro di sdegno da parte di quelli stessi eroinomani  e cocainomani che un secondo prima erano nel loro meraviglioso mondo artificiale. Oltre le porte della percezione...

Ma nessuno pensa ai bambiniiiiiiiii???????


Tutto è lecito, a patto che sia fatto di nascosto.

Una canzone meravigliosa circa questa ipocrisia imperante è Quelli che benpensano, di Frankie Hi-NRG :






ono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno. 
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... 
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... 
...e come le supposte abitano in blisters full-optional, con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri, quel che hanno ostentano e tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono: parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S.Marco nel Vangelo e sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli, medi come i ceti cui appartengono, terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero, boom! Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom... 
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... 
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... 
Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica, mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano. Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si può girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara ma l'unica che accendono è quella che dà loro l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera... 
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... 
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio..

mercoledì 27 ottobre 2010

Il mio uomo ideale

Il mio uomo ideale deve essere bello, brillante, simpatico, generoso, impegnato, umano, emotivo, insicuro, coraggioso, leale, sincero, spaccone, ecologista...

Il mio uomo ideale è lui:


Si, Dylan Dog.

Come, Dylan Dog in pratica ha una fidanzata in ogni albo!!!!!
 Certo, ma Dylan AMA ogni sua ragazza: lui non cerca avventure, non è un puttaniere! E poi, saprei io come tenermelo stretto...con me durerebbe almeno per una decina di storie :)

A proposito, prossimamente uscirà il film di Dylan Dog: Dead of the Night!

Eccellente, direte voi!
Ma, dirò io:

  1. Non c'è Groucho, sostituito da un certo Marcus (????)
  2. Non c'è Bloch
  3. Non c'è il Maggiolone!!
  4. Non è ambientato a Londra, nella mitica Craven Road 7, ma a New Orleans :(


Almeno, l'attore scelto per interpretare il MIO indagatore dell'incubo è bono (anche se non è Rupert Everett...)


Si chiama Brandon Routh...già lo amo!

L'alba della storia più bella del mondo

Dicembre. Un sabato mattina come tanti: sveglia alle 7, colazione veloce e via di corsa per la scuola. Tempo decisamente di merda: piove, tira vento e fa un freddo boia.

Dopo una litigata con il babbo, la nostra eroina scende le scale e si avvia verso il liceo. Dieci minuti a piedi, non di più, ma il freddo, il litigio e la prospettiva di una lunga giornata chiusa a scuola la indispongono non poco.

A circa metà strada, il cellulare inizia a trillare: messaggio. Senza fermarsi lei tira fuori il telefonino di tasca e lo legge. Forse Nadia, forse Mary, pensa. Invece l'sms recita:

Ciao, sei stata scelta per l'appuntamento al buio
di quest'oggi: ricreazione, vieni nel cortile della presidenza.
Non sono un maniaco, non preoccuparti

Ovviamente, il numero è sconosciuto. All'inizio lei non ci pensò: arrivata a scuola fece leggere il messaggio alle sue più care amiche, ridendoci su anche per quella ridicola prima parte...appuntamento al buio di oggi!

Ma sotto sotto inizia a rifletterci su.

Le ore passavano, interminabili: forse c'era greco, forse latino...e si avvicinava l'ora X.
"Ci vado" disse infine, quasi allo scoccare della seconda campanella che avrebbe sancito la fine dell'intervallo. "Ci vado", più a se stessa che a Nadia o Mary.

Curiosità, eccitazione, stupore, voglia di vedere chi 'azzo fosse questo qui. Quindi si presenta al posto stabilito, e...

NON CI TROVA NESSUNO!

"Che scema che sono, probabilmente è uno scherzo...se becco il figlio di su' mamma che fa questi scherzi lo fò nero!" E rientra in classe, dove ad attenderla c'erano due belle ore di italiano...o era storia? Chissà...

Messaggio! 

Ma non è lui. E' forse qualche altro sfigato, ora non è importante. Decide di non pensarci più, ma per sfizio manda un messaggio al misterioso latin lover:

Paura, eh?

Stupida, sciocca e presuntuosa, ma lei era così. Era...

Dopo un po' di tempo, non è importante quanto, la vibrazione annuncia la risposta.

Si, e pure tanta. Scusami

****

Ma chi sei?

****

Un'ammiratore segreto!

****

NB: quest'ultima parte è una ricostruzione, non si ha la certezza che le parole siano state proprio quelle riportate. Ma il senso è lo stesso.

La stessa sera, anzi tardo pomeriggio...
era una di quelle sere in cui lei non usciva. Non accadeva spesso, di solito un giro ci scappava sempre. Oppure c'era danza. Il babbo era ancora al lavoro, la mamma era fuori. La sorella e il fratellino erano invece in casa.

Citofono.

Fioriiiiiii

Fiori?! Per chi?

Erano per lei. Nessuno le aveva regalato fiori. Nessuno, fino a quel momento.



martedì 26 ottobre 2010

Collezione H&M, piccola preview!

Meno di un mese per la nuova collezione H&M, con alcuni piccole anteprime a rallegrare l'anteprima a noi donne: penso che i vecchi tempi sarei stata in prima fila, agguerrita e animalesca come non mai, per accaparrarmi i primi capi disponibili!







Comunque voglio la shopping-bag! È un ordine!


Non questa, che è del 2009 :)

lunedì 25 ottobre 2010

Me disabile

Premessa: da settembre 2007 la sottoscritta non cammina più, in seguito ad un incidente stradale che mi ha reso paraplegica (che non vuol dire solo non riuscire a reggersi in piedi, ma su questo interessante punto tornerò in seguito).


Dopo un periodo nerissimo ho cercato di condurre una vita quanto il più possibile normale, che comporta amicizie, feste, studio, passeggiate, sbronze (:P), gite, escursioni, serate e anche sesso.


Si, il sesso.


Da un po' di tempo mi accorgo del pensiero comune a molte persone, riguardo la sessualità dei disabili: molti ci vedono come persone praticamente e perfettamente asessuate, senza pulsioni nè bisogni di alcun genere. Alcuni arrivano a pensare anzi che sia scandaloso che un disabile abbia delle esigenze di questo tipo.



In genere poi la gente si divide in due grossi tronconi:
1. Chi non vuole assolutamente parlare di questo fatto e rifiuta qualsiasi discorso sulla sessualità e in genere sull'esigenza di avere una sfera intima anche per i disabili.
2.Chi, preso dalla curiosità più sfrenata, pone domande sfacciate del tipo "Ma riesci a fare l'amore?" "Si, davvero? Ma come fai? Perchè mi hanno detto bla bla bla..."

E io mi incazzo.

Perchè agli occhi di questa gente io faccio pietà. 

La gente pensa che alla disabilità fisica si debba accompagnare anche un tipo di demenza mentale. Come se io non possa amare. Come se io non possa provare sentimenti forti. Come se non possa mettermi a ridere sguaiatamente in pieno pubblico. Come se fossi una bambola di porcellana, che deve vivere in una campana protetta al riparo dal mondo.

Ma me ne frego. Mi diverto, mi ubriaco, ma soprattutto amo. E faccio l'amore (Io scopooooooo, per parafrasare Sex and the City!!!!!). Alla faccia vostra!




Fashionable anno zero

Nella mia vita precedente una delle mie più grandi passioni è stata la moda. Essere fashionable era un mio obiettivo di vita, dappertutto: il sabato sera, il pomeriggio per un gelato, a mare, anche a scuola! Infatti non si contavano i giorni in cui io mi presentavo tra i banchi del liceo con qualche accessorio figo: braccialetti, occhiali da sole, scarpe particolari, top, gonne, collanine...

La ricerca dello stile a tutti i costi mi ha fatto spendere un sacco di soldi che, col senno di poi, avrei risparmiato volentieri. La mia era una vita superficiale, mi duole dirlo...non mi interessavo minimamente di politica e attualità, rimbambivo davanti ai programmi Mediaset, ero a volte fredda e perfida, a tratti anche sprezzante (infatti posso capire, a distanza di anni, come mai alcune persone si siano allontanate dalla mia vita).

Non che io sia diventata una santarellina, tutt'altro...ma ho capito che le vere priorità della vita sono ben altre cose di un paio di occhiali Armani (che comunque non disprezzerei!). Insomma, si deve dare alle cose il loro giusto peso: prima se stessi e gli affetti, poi tutto il resto.

Comunque, per informazione, oggi pomeriggio mi trovate in centro (quale?) per una salutare passeggiata, condita da un'altrettanto salutare giretto per negozi e boutique (tempo permettendo).

domenica 24 ottobre 2010

Primo post

Certo che potevo trovare un titolo migliore per esordire nella blogosfera...magari, fra un paio d'anni, quando sarò ricca e famosa proprio grazie a QUESTO blog, un anonimo scribacchino mi verrà a dire "E, ma signorina Francesca, non si esordisce mica così! Quel "primo post" denota un'insicurezza la cui eziologica funzione potrebbe essere la pedissequa ricerca di un sostrato metafisico..."

                                                               ...

Adesso, a parte le boiate, qualcuno forse si aspetterà una presentazione, anche striminzita, che faccia capire chi è che scrive...e invece niente! preferisco essere libera di scrivere quel che voglio, quando voglio senza che nessuno venga a dirmi che Francesca (tanto l'ho già scritto, tiè!) XXX, residente a YYY in via ZZZ, codice fiscale XYZ non deve postare queste stupidaggini perchè io la conosco e non si esprime così, perchè sono idee dettate da ipocrisie o altre farneticazioni simili.

Cosa più importante, voglio che la gente impari a conoscermi virtualmente da ciò che traspare dai miei post: pensieri, emozioni, incazzature, recensioni, passioni, caratteri fisici...se vi dicessi in questo post chi sono, il compito del blog sarebbe finito, e io, bella e soddisfatta, potrei chiudere di già questo capitolo della mia vita :)

L'unica info che vi voglio dare è il nome, Francesca. Non sottovalutatelo! Da qui si capiscono un sacco di cose, tipo che sono una femminuccia (ebbene si) e che probabilmente sia italiana! Se poi arriva il tale che mi smaschera subito dopo il primo post giuro che esplodo...


Bacini con la lingua a chi li vuole!