Mean girl

Ci sono sere in cui il mio spirito da mean girl torna a farsi vivo. E questa è una di quelle sere!

Come dicono a Roma, Quanno ce vò ce vò!


Quindi, caro il mio bugiardo, prima di mettere in giro voci false su di me e altri, pensaci bene. La vecchia Francesca, pur nascosta sotto ad uno strato di apparente calma e tranquillità, è ancora viva e vegeta.

In verità, a parte le stupidaggini (quindi anche la lite), non credevo davvero che potessi ancora sfoderare una tale grinta! W me

Comunque sono delusa. Ti credevo una persona diversa, davvero.

Più di un mese!

Come titolo, è passato più di un mese dall'apertura di questo blog (esattamente un mese e 4 giorni, dal 24 ottobre). 

Un primo bilancio  è sostanzialmente positivo: la voglia di scrivere c'è ancora (non era affatto scontato), e sto avendo un discreto riscontro di visite, anche dagli Stati Uniti o da Singapore!!!!

Le uniche cose che scarseggiano sono i commenti...forse non sono stimolante io, oppure qualcuno magari si vergogna, fatto sta che dovete commentare! Chiaro? Ahahah

Sperando che mi assista la voglia, appuntamento ai prossimi post! Bacioni, Franci :D

Sabato sera

Ci sono dei sabato sera in cui passi delle ore spensierate, allegre, in compagnia di persone a te amiche, tra scherzi e risate, in giro per bar e locali, o a casa cazzeggiando insieme.

Ci sono dei sabato sera in cui magari ti annoi, non sai cosa fare, magari non si è in circostanze positive, tra esami o scleri vari. Ma almeno si è insieme.

Ci sono poi dei sabato sera come questi, sola a casa, quando persino il babbo e la mamma escono, per non parlare del fratello e della sorella. Insalatina, fettina e poi tv o facebook, dove trovi altri sfigati come te che passano le serate in casa, magari illudendoti o illudendosi di farlo per scelta propria.

Vado a letto che è meglio.

Pensa...

...che certa gente come me non solo non faccia niente, ma addirittura favorisca la nostra ghettizzazione.

Ogni riferimento ad alcuni gruppi su Facebook o in giro per la rete + fortemente voluto.

Vivere il mio tempo...

Ti farei volare sulle onde
sulla vita come un'altalena
e parlare pure con i pesci
come una sirena
ti vorrei insegnare l'equilibrio
sopra un mare che sempre e' tempesta
per vivere il tuo tempo
e starci bene dentro
questo gioco e' un gioco d'equilibrio
devo solo farci un po' la mano perche'
stare nel mio tempo
e' viverlo da dentro
sorrisi ora
guardami
ti direi hai ancora
voglia di nuotare in questo mare
aspettiamo l'aurora
quando i piu' bei frutti
saranno di tutti
ti farei volare sulle onde
sopra un mare 
che sempre e' tempesta perche'
vivere il tuo tempo
e' un equilibrio dentro
sorrisi ora
guardami
ti direi hai ancora
voglia di nuotare in questo mare
aspettiamo l'aurora
quando i piu' bei frutti
saranno di tutti
ti direi hai ancora
voglia di nuotare in questo mare
aspettiamo l'aurora
quando i piu' bei frutti
saranno di tutti
vivere il mio tempo 
e' viverlo da dentro
vivere il mio tempo 
e' un equilibrio dentro

The Social Network

Non era facile dirigere un film che mostri la nascita di Facebook e che contemporaneamente sia avvincente.

Beh, David Fincher c'è riuscito.


The social network riesce ad essere una testimonianza sulle peripezie di Zuckerberg senza mai scadere nel didascalismo o nella retorica agiografica, come spesso succede per molte produzioni di questo tipo. La figura del fondatore di Facebook è mostrata come ambigua, a metà tra l'essere positiva o negativa. Il ritratto che ne esce è quello di una persona strana, con difficoltà nei rapporti personali, ma anche estremamente lungimirante e geniale, nonché spietata e pronta a sacrificare l'unico amico per il bene della sua creatura.
La regia riesce a tenerti incollata per tutta la durata del film, senza mai cali di tensione o al contrario eccessivo "pathos", complice una sceneggiatura senza fronzoli ed essenziale e un cast all'altezza (ad iniziare dal protagonista).

I personaggi di contorno sono nel contempo ben caratterizzati e sfaccettati: si va dal volenteroso ma poco lungimirante Eduardo Saverin al godereccio Sean Parker, già fondatore di Napster, che si rivela come guida per Mark Zuckerberg, spingendolo a puntare in alto e trovando finanziamenti fondamentali per la sopravvivenza di TheFacebook (mentre Saverin era in giro a New York a cercare sponsor tipo lavanderie e simili...).

Molto gustose alcune scene, come le risposte geniali di Zuckerberg agli avvocati o la gara di programmazione a suon di shots.


Insomma, non sarà di certo un film espressionista tedesco, di quelli pallosi con introspezione psicologica a tutto spiano, ma a distanza di due giorni mi vien voglia di tornare a rivederlo al cinema. Consigliatissimo.


PS: voglio studiare ad Harvard e partecipare ai festini delle confraternite assieme ai fratelli ricchi...  :(

Giornata mondiale dei diritti dei bambini

No, non vi annoierò con qualche discorso morale sull'infanzia negata, non vi preoccupate. Non ne ho nè la voglia nè la capacità di addentrarmi in un discorso così difficile.

Molto più banalmente, prendendo spunto da Facebook, dove c'è stato un proliferare di immagini del profilo riguardanti i cartoni animati dell'infanzia, vorrei stilare una classifica dei MIEI cartoni dell'infanzia...diciamo i primi 10, non necessariamente in ordine di preferenza.

Mischiando allegramente Disney & giappo, si intende!

Il Re Leone

Visto al cinema alla tenera età di 6 anni, ricordo ancora i pianti strazianti quando Scar fece cadere Mufasa nella gola al passaggio dei bisonti. 

L'ho rivisto almeno altre 5-6 volte, sempre piangendo per quella scena, e son sicura che se lo rivedessi oggi piangerei ancora.

Comunque Timon e Pumbaa sono geniali!

Un capolavoro, punto.

Bambi

Credo che questo sia un cartone che ha traumatizzato intere generazioni di bambini. La morte della madre, seppur non mostrata, è l'ennesima scena che mi fa piangere solo al ricordo. Un cartone di una struggente e delicata poesia, che se solo avessi tempo rivedrei ancora con molto piacere.

Lady Oscar

Passando alla roba seriale, come non citare Lady Oscar? Imperdibile appuntamento del pomeriggio su Italia 1, di cui all'epoca non riuscii a vedere il finale. Solo anni dopo ho scoperto che Andrè e Oscar muoiono dopo essersi finalmente dichiarati...tristezza infinita.

Mila e Shiro

Mai capito perchè si chiami così, in quanto di Shiro 'un ci si importa 'na sega. Comunque è stato tra i miei appuntamenti imperdibili del pomeriggio su Italia 1 (Bim Bum Bam!). Alla fine però non so ancora se ci è arrivata alle olimpiadi!

Heidi

Che dire, se non un classico? E già ai tempi Clara mi faceva una tenerezza...
Comunque, che bello quando si è piccoli e innocenti, e frasi come "Ti sorridono i monti" non ti fanno pensare subito a droghe pesanti...-.-

Pollon

Ci sono particolarmente legata perchè da piccolina mi dicevano tutti che assomigliassi a Pollon: piccolina e biondissima!
Anche qui, bei tempi quelli in cui la polverina magica non era per forza la coca...

Fancy Lala

Se lo ricordano in pochi...a 12-13 anni ne andavo pazza. Parla di una ragazzina che ha il potere di trasformarsi in una teenager, che sfonda come cantante.
La sigla è bellissima.

Rossana

Chi non si è mai innamorata del bello e tenebroso Eric? Alla fine, quando Sana ed Eric si fidanzarono, fui contentissima :D

Paperino

Bello, dolcissimo, tenero, sfortunato, irascibile: in una parola umano. Molto meglio lui di Topolino, troppo saccente e infallibile. Quando vedo il poverino tiranneggiato da Paperina mi fa troppa pena...lo amo!

Peter Pan

Altro classico Disneyano che ha segnato l'infanzia. Che poi, sotto l'apparente destinazione per bambini si nasconde una filosofia di vita niente male!
PS: viva Capitan Uncino!

Per quelli a cui interessi...

...si può dire che io sto meglio. Per quelli che 'un se ne fregano nulla, lo ribadisco lo stesso. Sto meglio.

sto meglio...

Nel senso che non sono a letto e che probabilmente (ma probabilmente eh!) domani metterò il naso fuori di casa. Tempo, virus, batteri, salute, passaggio, disponibilità permettendo.
Vestita, infagottata, imbacuccata come una vecchina di 80 anni, ma ci sarò. Promesso!

P.S.

Che poi la vecchina di ottant'anni spesso abbia molta più salute della sottoscritta è un altro fatto. Del quale forse vi parlerò un'altra volta....ma non ci contate troppo!

Assenza

Se qualcuno l'avrà notato non lo so, ma è da giovedì che non scrivo qui.
Il mio ultimo post non lasciava presagire niente di buono. E infatti durante la mia assenza nella blogosfera, la sottoscritta si è fatta due giorni di ospedale. Normale amministrazione, per una che lì dentro ci ha passato mesi...

Comunque, se a qualcuno interessasse, ora sto meglio (anche se continuo a prendere antibiotici a tutto spiano) e soprattutto sono di nuovo a casa. Bene così!

Durante la mia permanenza al Careggi sono venuti a trovarmi tutti i miei amichetti, che non ringrazierò mai abbastanza: Chan, Giulia, Fede, Cecco, Francesco (che come al solito si è fatto cacciare dalle infermiere per disturbo alla quiete ahahahah), mentre le persone lontane si son fatte sentire a loro modo (Nadi, Giù...vi voglio bene!).

A tutti voi, solo per voi, un bacione grande. Non so davvero come sarebbe la mia vita se non ci foste. Semplicemente grazie.

Che cosa ci posso fare...

...se capitano tutte a me?

Già da lunedì non stavo molto bene: debolezza, nausea, disturbi vari. Nella mia condizione questi sintomi, di solito trascurati dai più, non sono da prendere alla leggera, perchè potrebbero essere l'avvisaglia di qualcosa di più grave.


E infatti...

ieri sera, dopo le consuete operazioni, noto che il colore delle urine è strano, come se ci fosse del sangue. Questo, più l'accentuarsi dei sintomi precedenti mi allarma moltissimo, tanto da andare all'ospedale, dove mi viene diagnosticata un'infezione delle vie urinarie, provocata da un batterio di merda di cui non mi ricordo nemmeno il nome.

Benissimo. Una notte di ricovero, poi mi riportano a casa. Dove sono costretta a letto per chi sa quanto, sperando Iddio che questo batterio o virus di sto 'azzo non resista al cocktail di farmaci e antibiotici che sto assumendo.

Inutile dire che sto di merda. Ho la febbre, mi viene da vomitare, sono debole,non mi posso alzare e tutti quegli antibiotici di certo non mi fanno bene.

Le infezioni delle vie urinarie sono purtroppo piuttosto comuni nei paraplegici: ne ho già avute e ne avrò ancora, ma non nego di essere col morale totalmente sotto i tacchi.

Matt Damon

Matt Damon è tra gli attori americani più conosciuti, quindi non c'è bisogno di una sua presentazione: per lui parlano films come i tre Ocean's (Eleven, Twelve, Thirteen), la serie di Jason Bourne, The departed, Invictus...

Si, si può dire che MD sia tra i miei attori preferiti, se non il mio preferito in assoluto. E, cosa che non guasta, è anche un bonazzo!

Via de Bardi 32

Pur abitando a Firenze (ebbene si, sono fiorentina!), non ero mai stata in Via de Bardi, men che meno al suo famosissimo numero 32.

Fermi un momento.

Se davvero non sapete cosa significhi questa viuzza di Firenze, per prima cosa vi direi di farvi una cultura musicale. Ma siccome sono buona e cara, ve lo spiego io.

Via de Bardi è compresa tra Ponte Vecchio e Ponte delle Grazie, nella zona storica di Firenze. E' una strada abbastanza corta e stretta, quasi insignificante, alle spalle del lungarno Torrigiani.
Al numero 32 vi è una strana porta, tutta ricoperta di scritte e tags varie, che conduce ad una piccola ed umida cantina.
Nella cantina, nei lontani anni '80, provava un gruppo che pian piano è diventato storia, prima grazie ad una New Wave ossessiva, poetica, cupa e psichedelica, poi grazie ad un rock mediterraneo, sanguigno e adrenalinico.

Questo gruppo si chiama LITFIBA.

Oggi, essere lì davanti è stata per me una piccola emozione. Punto.

Grazie di tutto

Cinque anni non sono pochi. Certo, tra alti e bassi, tra litigi e incomprensioni, ma si tratta pur sempre di cinque anni.

Ma quando ci si rende conto di far soffrire l'altro, di essergli una palla al piede, di vedere che l'amore e la passione si sono trasformati in un sentimento che è lecito definire "amicizia affettuosa"...

Lo so, non è facile stare con me, soprattutto da qualche anno a questa parte: ho le mie esigenze, i miei problemi, i miei difetti...ma tu hai sempre accettato tutto, sacrificando te stesso e le opportunità che avresti potuto cogliere per starmi vicino.
Prima di trascinare stancamente una storia che non avrebbe futuro, prima di continuare a farti soffrire, seppur in silenzio, è giunta l'ora di lasciare qua.

Sei stato tra le persone più importanti della mia vita, e lo continuerai ad essere. Spero di diventare per te un'amica sincera, quella con cui confidarsi quando le cose vanno male e con cui rallegrarsi quando tutto va bene. Quella che farà da madrina ai tuoi figli per battesimo/comunione (se li vorrai far fare...), quella che rappresenterà sempre una spalla su cui appoggiarsi.

Grazie di tutto.

Un po di energia!

Per risollevare una serata moscia, cosa c'è di meglio di qualche nota sparata ad alto volume???

Roger Vivier!

Roger Vivier...borse, accessori, profumi, ma soprattutto scarpe, specie ballerine!
E' di questi giorni invece la notizia dell'uscita di un nuovo tipo di décolleté a tacco alto, che, nelle tristi giornate invernali, almeno può ricordare a noi donne i colori dell'estate!

Bellissime! Da notare poi la linea flessuosa del tacco e del décolleté in generale!

Un rilievo che mi sento di fare è che forse sarebbe stato meglio metterci una suola leggermente più chiara.

Comunque l'unica incognita è il prezzo, ma sono troppo fashion! :)

Per rifarci gli occhi, metto una serie di fotografie, con protagonista sempre la maìson  francese:

Stupende, magari abbinate a dei leggins, con dello smalto nero!

Decisamente più classiche e delicate del primo modello, col caratteristico tacco!

Stiletto!

Belle de Nuit, dallo stile più classico. Prezzo: 550 € (argh!)

Ballerine!

Stupendi questi sandali, decorati con 11 perle sul laccetto :)

Altre ballerine, molto semplici, con una sobria decorazione sul collo

A princess to be a queen!

Il varietà religioso inizierà alle ore 9

Il mio rapporto con la religione, per usare un'espressione tipica di Facebook, è una "relazione complicata".

La mia famiglia, benché sia tendenzialmente di sinistra, di tradizione è (stata?) molto cattolica: ricordo che con mi mamma e mi babbo andavo da piccolina in chiesa praticamente ogni domenica. E forse già da qui iniziava a nascere il mio sentimento di rifiuto verso quella specie di religione organizzata...

Altra tortura da piccoletta è stato il catechismo, anche se mitigata dal fatto di andarci assieme alle migliori amiche...comunque la tizia che avrebbe dovuto avere il compito di prepararci a divenire "soldati di Cristo" è ancora ricorrente nei miei peggiori incubi...brrr!

Ma non neghiamolo: il colpo che ha fatto precipitare la mia vacillante fede è stato il mio incidente di tre anni fa, "grazie" al quale ora sono paraplegica.

Lasciamo stare le possibili lamentele sul perché sia successo proprio a me, sul perché una delle mie più care amiche sia morta, sul perché io non mi regga in piedi e non sia capace di fare un passo...discorsi troppo filosofici, i teologi e i filosofi si sono spremuti il cervello per millenni...le vie del signore sono infinite, mistero della fede, il signore ha un progetto bla bla bla.

Voglio parlare di qualcosa di più pragmatico: subito dopo l'incidente, mentre ero in ospedale, stesa nel letto, sedata, con dei bei tubicini che uscivano e entravano da ogni parte, accanto alle varie terapie farmacologiche, riabilitative, psicologiche e chirurgiche, il programma dello spettacolo prevedeva un ora di religione, in cui un tizio (di solito un religioso) viene e ti parla di quanto sia buono Gesù, di non perdere la fede, di non abbattersi, di pregare ecc. ecc...

Programma lodevole, per carità, ma nel mio turno capitò una suora. Di aspetto fisico comune: bassa, vecchia, occhiali...la classica suora, che sembra le facciano con lo stampino.

Ricordo che venne a sedersi al mio capezzale ( 'un sono morta!) e che iniziò a biascicare preghiere. Padre nostro, che sei nei cieli...

Ricordo che insistette soprattutto sul fatto che c'era un motivo per il mio incidente, per il fatto che io fossi in quel momento nel reparto di neurologia di un ospedale. 

Ricordo che le chiesi se c'era un motivo per il quale la mia amica sia morta, a 19 anni.

Ricordo che mi rispose di si, che nulla accade per caso e che tutto è deciso dall'Altissimo.

Ricordo che chiedi quale potesse essere, questo motivo.

Ricordo che mi disse: " Sei sicura di non meritartelo? Sei sicura che Dio non abbia voluto punire te e la tua amica per quello che avete potuto fare?"...

...

...

Ricordo che scoppiai in lacrime. Ricordo che iniziai ad urlare. Ricordo che mi sentii male. Ricordo che mi sarei suicidata volentieri, magari gettandomi dalla finestra, se ne avessi avuto la possibilità.

E' questa la carità cristiana?

Cristiano Ronaldo

Polemiche o no, Cristiano Ronaldo è un figo.

Punto.

Poi c'è l'ultima, che è quella che preferisco per ovvi motivi:

Sono diventata tifosa della squadra in cui gioca, qualunque essa sia!

PS: dalla regia mi dicono sia il Real Madrid, che (parole della regia) sta mettendo sotto il Milan.

2 novembre

Oggi voglio ricordare te, che purtroppo non sei più tra noi. Mi manchi, mi manchi tantissimo...non c'è giorno nel quale io non ti pensi...ti vorrei di nuovo al mio, al nostro fianco, a ridere, a scherzare, semplicemente a volersi un bene dell'anima. Spero che tu abbia gradito la mia visita, oggi: abbiamo parlato un po, come ai vecchi tempi. Scusa la mia loquacità, ma ti dovevo aggiornare di un mucchio di cose :)

Riposa in pace.

Novembre 2010

Capito perchè amo ZARA?

Ora solare

Perfetto. Arrivano le 17.30 e sembra sia piena notte. Avevo proprio nostalgia di queste giornate tristi, uggiose e malinconiche -.-"