domenica 27 marzo 2011

Dylan Dog: Dead of Night



Va bene, lo sapevo da prima ancora di andare al cinema. Il film non rispetta minimamente il fumetto Dylan Dog: oltre alle componenti accessorie (ambientazione, Groucho, Bloch, il maggiolone bianco) quello che manca è proprio la filosofia primaria della serie: quel mix di ironia, horror, critica sociale e psichedelia che era tipico di Sclavi manca totalmente, ed è ripresa superficialmente e in maniera semplicistica solo l'idea di base de "I mostri sono tra noi, i mostri siamo noi" che è stata alla base di storie MEMORABILI, tra l'altro trasformando un concetto così profondamente filosofico in una cagata immane (i mostri, da persone normali, diventano mafiosi e papponi...).

Tutto si poteva salvare se fosse stato un film  horror BUONO, solo con un tizio che assomiglia vagamente a Dylan. E invece la trama è scarsa, gli effetti speciali sono a buon mercato e il tutto è così prevedibile, sbrodolato e scontato da farti venire la noia. Brandon Routh ha la stessa espressività del mio comodino, mentre la comicità di Marcus è a volte stantia. Vedere il mio Dylan che fa capriole e karate, che spara battute fighe e con in mano due pistole è un colpo al cuore. Lui, quello vero, che è alla fine uno sfigatone adorabile, romantico, quasi fifone...

Come gettare 6 €.

venerdì 18 marzo 2011

Il rito

Per strani motivi, che non sto qui a spiegare, l'altra sera invece di andare a vedere il film su Dylan Dog si è andati a vedere Il rito, con Anthony Hopkins.


L'ultimo film con la tematica simile che mi è capitato di vedere è stato il brutto L'ultimo esorcismo, e temevo fosse una cosa del genere. Invece basta solo la presenza di Hopkins per far stare Il rito ad un livello ben più alto: credo che per impersonare personaggi inquietanti, eccentrici e disturbati l'attore gallese sia fatto apposta, e benché padre Lucas sia tutt'altro che un personaggio che passerà alla storia (come lo è stato invece Hannibal Lecter), l'interpretazione è stata fenomenale come al solito, specie nel finale, la parte in cui qualche brivido è arrivato.

Il film scorre abbastanza lento per la prima parte, dove ci viene presentato il personaggio di Michael Cowak (interpretato da Colin O'Donoghue), che si fa prete cattolico pur senza fede, e viene mandato a Roma a studiare gli esorcismi, dove incontra padre Lucas. La trama è molto lineare: all'inizio il protagonista è miscredente, e poi via via fatti sempre più strani e inquietanti gli fanno cambiare idea. Manca un colpo di scena che faccia precipitare la situazione: lo svolgimento è piuttosto prevedibile, e se non fosse per un Hopkins magistrale il finale perderebbe molta della sua forza.

Un'ultima cosa: gli americani non rinunciano nel descrivere l'Europa a botta di luoghi comuni; in questo caso Roma viene descritta come caotica (più del solito), disordinata (più del solito), quasi medievale (non si vede un elemento di modernità se non  nel Vaticano) e piuttosto degradata (case diroccate, ospedali che sembrano del secolo scorso, condizioni igienico-sanitarie precarie).

mercoledì 16 marzo 2011

Dylan Dog: il film

Esce oggi!
Considerate tutte le perplessità iniziali, credo poco alla sua riuscita globale, e temo che con il mio Dylan abbia poco a che fare.

Però l'attore è bono (poco somigliante, ma Everett ha la sua età, ormai), e, almeno nel nome, si tratta di Dylan Dog, il mio unico grande amore non corrisposto. Quindi lo devo vedere per forza. Magari stasera :D

giovedì 10 marzo 2011

Bacheca primordiale

Una delle cose belle di Facebook è che quando vai cronologicamente indietro col la tua bacheca, rivivi in pratica la tua vita: feste, amicizie, amori, ma anche momenti tristi, isterici, di solitudine.

Fa specie vedere commenti di gente che poi ti ha cancellato dalla lista degli amici, le vecchie foto, i vecchi link di pagine non più attive, i vecchi video, gli auguri che la gente ti ha fatto del compleanno...dovrebbero fare un'applicazione dove tu ci metti la data, clicchi un bottone e ti porta a quel giorno sulla tua bacheca: cosa hai condiviso, cosa hai commentato, cosa ti hanno scritto...quasi quasi fo un colpo di telefono a Mark :P

mercoledì 9 marzo 2011

Carnevale duemilaundici & festa della donna (sempre duemilaundici)

Qualche annotazione sparsa:

1. Dopo lunghe riflessioni avevo deciso di vestirmi da Marylin Monroe: bella, sensuale, di classe e con charme. Mando la sorella e il babbo all'ipermercato per comprare UNA parrucca bionda adatta all'occasione e dopo due ore tornano con una serie di strani aggeggi carnevaleschi, SENZA parrucca bionda...chissà quale idea della Monroe che avevano!
Quindi ho dovuto ripiegare con quello che avevo: gonnellina inguinale, bustino sexy, calze a rete, sandali-tronchetto tacco 12, occhiali da sole, trucco pesante, parrucca biondo platino (prestatami da Vitino) ed eccomi trasformata in Lady Gaga. Tutto il contrario di Marylin, insomma.

2. Il preserata solo donne a base di Martini rosato + qualche figone in slip non è male. E il Martini rosa rischia di diventare il mio superalcolico preferito.

3. Lady Gaga in sedia a rotelle fa il suo porco effetto, soprattutto se mezza 'briaca tenta di cantare "Alejandro" di fronte ad un mucchio di gente sconosciuta, ammiccando e tentando di far la troia in modo veritiero (vergogna vergogna vergogna...).

4. Se qualcuno vi dice di non mischiare i superalcolici, voi seguite il consiglio. Non fate come Vitino che a metà serata aveva rigettato anche i residui del pranzo di Natale, costringendo la Lady Gaga più bella della festa (nonchè unica) a trascinarsi sul divanetto per consentirgli di dormire con la testa sulle di lei gambe.

5. Massima stima per chi si è travestito da preservativo bucato, da papa Ratzinger e da Cupido. Stima anche per cului che è entrato, mezzo nudo e tutto 'briaco, alle 2 di notte, per essere cacciato alle 2.01.

6. Se anche voi avete un esame fra 3 settimane, siete ancora a 0 con lo studio e invece che studiare non fate una sega, e magari andate in giro vestite da mignotte...bhè, siete come me!

7. Se volete vedere le foto della sottoscritta (e anche dell'uomo lupo, di Cat-woman, dei bassotti, di Keith Richards, di don Borghetti e suor Tequila, ecc.ecc.) ho una cattiva notizia per voi: le foto le ha caricate su Facebook Claudia Marcheselli. Quella cattivona ha gli album privati, e se non la conoscete e le chiedete l'amicizia ve la rifiuta. Voi chiedetela lo stesso, però!



(ora Clà mi uccide)

domenica 6 marzo 2011

mercoledì 2 marzo 2011

Aggiornamenti

Come vedete, gli aggiornamenti latitano un po'. Tutta colpa di una serie di circostanze che comprendono università, altre svariate cose da fare e in generale un periodo in cui la vena da blogghista si è inaridita.

Comunque qualche giorno fa sono andata al cinema, per vedere Amore e altri rimedi. Decisamente un bel film: dopo un inizio sul genere di commedia sexy americana, col protagonista brillante donnaiolo di carriera, verso la metà si svolta decisamente sul drammatico, e alla fine una lacrimuccia può addirittura scappare.

Consigliato per le donnicciole come me, che si emozionano ancora con i film sentimentali!


PS: forse in primavera inoltrata mi fo un viaggetto a Parigi :D